Terranostra - Facciamola fiorire [parte 2]
Dal 2018 ad oggi
2018 – Arriviamo sul piano e via a collaborazioni importanti, una terza radice trova buon terreno
La relazione con La Posta crebbe e si trovò il modo per potere consegnare in un unico punto, nel centro di smistamento di Cadenazzo per coprire quasi tutto il Ticino.
A parte le zone in cui il postino fa i suoi giri a bordo del “triciclo” urbano, con la consegna entro le 4 di mattina si poteva arrivare con il postino in tutte le zone periferiche.
Per non rendere l’operazione massacrante si trovò una soluzione per condividere il magazzino con un’azienda agricola ad 1 kilometro dal centro della Posta. Un’altra collaborazione importante ebbe modo di instaurarsi, Cristina – conosciuta per avere da sempre il banco di frutta e verdura biologica al mercato di Bellinzona del sabato – iniziò a collaborare e condividere i suoi prodotti, ma soprattutto il suo tempo ed il suo furgone, per collaborare alle operazioni di smistamento e consegna. Per Daniela e Ghiro fu un dono dal cielo, dopo anni di solitudine in tutte le operazioni di Terranostra non erano più soli, il supporto di Cristina e del suo compagno Pit rassicurante ed estremamente collaborativo.
2019 – La vita è fatta di stagioni, cala l’inverno e le avversità crescono
Il 9 gennaio del 2019 la vita di Daniela e Ghiro vennero stravolte nel giro di poche ore. Strani lividi sulle gambe di Laetitia, la primogenita di 5 anni, si rivelarono causati da una leucemia fulminante. Terranostra riuscirà ad andare avanti per quasi due anni grazie allo splendido supporto di Cristina, Pit e Gabriele. Quest’ultimo è entrato a fare parte della squadra alleggerendo il team di buona parte delle operazioni di distribuzione settimanali.
Terranostra contavagià un’ottantina di produttori e non meno di 1’000 prodotti in assortimento, oltre agli alimentari si trovavano anche prodotti per il corpo, per l’igiene e per animali prodotti localmente.
Tutti si adoperavano per collaborare ed il calore di tutti è stato un ottimo compagno di viaggio sul lungo percorso che ha portato alla guarigione di Laetitia. Terranostra non si espande un gran chè, ma serve con regolarità abbastanza famiglie per mantenersi economicamente, e di meglio non potevamo sperare.
2020 – La pandemia, la primavera scoppia improvvisa e i primi germogli fioriscono
Strano a dirsi, ma la chiusura in casa della popolazione che si è avviata a febbraio 2020, è stata la più strepitosa e gratuita campagna pubblicitaria per il nostro servizio. In centinaia hanno avuto tutto il tempo e l’interesse per trovare Terranostra in internet alla ricerca di alternative al supermercato fisico.
Nell’arco di 3 settimane i volumi hanno fatto per dieci. Siamo stati colti di sorpresa ma non impreparati.
Loonity è stato creato per gestire volumi importanti ma non era ancora stato testato con centinaia di ordini alla settimana. Possiamo dire che ha retto benissimo e Mixer ha saputo implementare in tempo zero alcune ottimizzazioni in magazzino molto ben riuscite.
Per diversi mesi è stato un piacere, una botta di entusiasmo ritrovato, vedere Terranostra gestire così tanti ordini e ricevere molti complimenti sia per il servizio che per i prodotti.
I primi smistamenti terminati a notte inoltrata sono stati presto dimenticati, in quanto l’organizzazione si è adattata rapidamente con grande armonia. L’arrivo dell’estate e le riaperture hanno riportato molti alle consuete abitudini ed il fisiologico calo estivo non si è risollevato a settembre ai livelli del picco.
L’esperienza ha comunque dato grande motivazione, l’evento straordinario ha confermato che riuscendo a catturare l’attenzione del consumatore il riportarlo ad un acquisto locale ed equo che arricchisce tutti è possibile.
I volumi nuovamente più modesti di fine anno non hanno cancellato le speranze per un’altra opportunità nella prossima primavera.
2021 – Il blocco dei pagamenti, la gelata improvvisa che obbliga a fermarsi
Con l’arrivo dell’estate arriva uno stop.
La banca che gestisce i pagamenti per conto di Loonity vuole capire meglio come funzionano i pagamenti. Le transazioni tra consumatori, produttori e Terranostra vengono gestite tramite un conto bancario su cui entrano i pagamenti degli acquirenti ed escono i pagamenti delle fatture di produttori e logistici, ogni mese per 7 anni senza una discussione.
La soluzione era la più semplice per tutti e rendeva automatico il regolamento dei conti a fine mese.
Il risultato dell’indagine fu una doccia fredda devastante, la gestione dei pagamenti fra ticinesi per l’acquisto di prodotti locali è stato reputato sospetto di non essere a norma secondo la legge “sul riciclaggio di denaro e finanziamento al terrorismo”. La banca ha richiesto l’introduzione di un organo di controllo come se si fosse una banca, inutile dire che assumersi tali costi non era immaginabile.
Dopo anni ci si è quindi dovuti fermare, il giro di consegne settimanale di Terranostra annullato pochi giorni prima della riapertura di settembre.
Clienti e produttori, debitamente informati, hanno risposto con incredulità ma anche molto calore e incoraggiamento a non lasciarsi abbattere. Non sono migliaia, ma si sono sentiti nel cuore ed erano sinceri.
A volte ci si accorge di qualcosa di bello solo quando viene a mancare. Il caso ha voluto che proprio durante questa fase travagliata si siano avvicinate 3 persone interessanti e interessate. Sax, la sua compagna Eliana e Stefano, soci in diversi progetti digitali, con competenze di comunicazione e creazione di siti web, si sono uniti alla squadra.
Da allora sostengono Daniela, Mixer e Ghiro nel rilancio del progetto apportando energie e competenze importanti che mancavano proprio. Comunicare non è mai stato il punto di forza del progetto Terranostra.
2022- Si riparte più forti e solidi di prima, nuovi fiori da trasformare in frutti
I primi mesi dell’anno sono stati sacrificati al miglioramento del sito e all’introduzione di una nuova versione di Loonity.
Sax e Stefano hanno preso in mano il sito, lo hanno reso veloce e molto più semplice.
Eliana si occuperà della gestione operativa e del contatto con i produttori ed i clienti di Terranostra.
La nuova gestione dei pagamenti è inattaccabile da ogni punto di vista e si sono migliorate molte cose, compresa la facilità di utilizzo del sistema informatico per chi ci lavora: i produttori, Terranostra, i punti di ritiro ed i corrieri a domicilio potranno collaborare ancora meglio.
Le difficili esperienze degli ultimi anni, e quella più recente della guerra in Europa, stanno rendendo molte persone consapevoli dei limiti del sistema attuale.
Valori come collaborazione, trasparenza e responsabilità stanno tornando di moda e Terranostra ha ora l’opportunità di mettere a servizio del Ticino e dei ticinesi la sua lunga esperienza da precursore.
Questa volta i fiori potrebbero portare qualche primo frutto di cui godere. Come i nostri produttori non possiamo che fare il massimo ed avere fiducia che anche i fattori esterni facciano la loro parte. Il fattore esterno di Terranostra è la consapevolezza del consumatore ticinese, e la cosa ci fa ben sperare, perché la legge naturale vuole che se semini bene e poi curi prima o poi un fiore arriverà a diventare frutto.